3 percorso Bultei - goceano

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3 percorso Bultei

Escursioni > Bultei
Itinerario 5

   3° percorso

   Caserma Fiorentini - Ispedrumele - Strada delle Vette (Nuraghe Tilariga - N.S. dell'Altura - Nuraghe Suletta)

   Si parte dalla Caserma di Fiorentini e si prosegue nella SP 36 verso Bultei e si raggiunge dopo km 8 il bivio di Ispedrumele in corrispondenza del quale svoltiamo a sinistra per Pattada lungo la cosiddetta "strada delle vette".Dopo pochi metri si oltrepassa sulla destra un cancello in rete e legno e si percorre una sterrata, lungo la quale segnaliamo una fontana. Dopo 500 metri percorsi attraverso un bosco di leccio e roverella, si raggiunge un ovile vicino al quale sorge il nuraghe Tilariga (A21) Chi desidera allungare la passeggiata in mezzo al bosco può proseguire sulla sterrata oltre l'ovile per circa 300 metri sino a raggiungere la chiesa di N.S. dell'Altura (G14) . Quest'ultima la possiamo raggiungere, alternativamente, ritornando sulla "strada delle vette" e proseguendo verso Pattada per km1. Proseguendo sulla "strada delle vette", dopo circa km 4, segnaliamo sulla sinistra la località Ena 'e Lottori (E33) in cui sono presenti formazioni igrofile di notevole interesse scientifico (Morisia, Cephalantera, ecc). Continuando dritti sulla "strada delle vette" (lungo la quale segnaliamo a sinistra il bivio per Sa Fraigada) dopo km 6,6 dal bivio di Ispedrumele, svoltiamo a destra in una sterrata che ci condurrà dopo circa km 2 al nuraghe Suletta (A23). Sulla sterrata - fiancheggiata da leccio - si oltrepassa dopo 700 metri un primo cancello in legno e rete oltre il quale il leccio si dirada per lasciar posto alla sughera. Dopo circa 800 metri si oltrepassa un secondo cancello e si prosegue a destra fino a giungere in prossimità di un terzo cancello dove lasciamo il veicolo. Ci dirigiamo verso sinistra fiancheggiando un muretto a secco scavalcato il quale scorgiamo a destra una vecchia pinnetta (F7) e a sinistra una altura rocciosa, ricoperta da un manto di borracina azzurra, sulla cui sommità è stato edificato il nuraghe.



    

   IL PERCORSO NEI SUOI PARTICOLARI

   Caserma A. Morelli (Fiorentini) - Ispedrumele - Strada delle Vette (Nuraghe Tilariga, N.S. dell'Altura, Nuraghe Suletta)


   Quest'itinerario ci porterà dalla Caserma di Fiorentini sino al bivio di Ispedrumele in corrispondenza del quale svolteremo verso Pattada imboccando la cosiddetta "strada delle vette". Nonostante debba essere percorso preferibilmente con un veicolo, esso ha comunque un notevole interesse panoramico che si può cogliere durante la guida e lascia ulteriori libertà di scelta all'escursionista che potrà - oltre alle soste da noi consigliate - farne altre per addentrarsi nel territorio vista la molteplicità dei punti suggestivi.
   Partendo da Fiorentini, dopo circa km 4 (oltrepassata anche la Caserma Sa Pruna), usciamo dal territorio di proprietà demaniale per addentrarci in quello comunale di Bultei, ricco di boschi, sino a Ispedrumele. Nelle immediate vicinanze possiamo visitare il nuraghe Tilariga, ancora in buono stato di conservazione. Si tratta di un nuraghe complesso, con un'addizione frontale trasversale rispetto all'ingresso dell'originaria costruzione monotorre. Al mastio centrale sono state infatti aggiunte successivamente due torri laterali (a cui mancano i giri finali della tholos di copertura) che racchiudono un largo corridoio d'ingresso piattabandato. Attualmente si può accedere al mastio, che conserva ancora la camera con due nicchie, (coperta con la tholos perfettamente intatta) soltanto dall'alto attraverso la scala. Ad una torre si accede dal corridoio attraverso un'apertura architravata. All'altra si accede dal corridoio dove è stato ricavato recentemente un varco dai tombaroli. Il notevole interesse che gli archeologi attribuiscono al nuraghe di Tilariga è dovuto alla particolarità dei mensoloni, visibili ancora nella parte superiore della facciata, che dovevano in origine sostenere il ballatoio che fungeva da coronamento per tutta la struttura. Questa è una rara testimonianza che ha aiutato gli studiosi a capire come terminavano superiormente i nuraghi.
   Poco oltre ci fermiamo nella chiesa di N.S. dell'Altura, facilmente riconoscibile in mezzo ad un piccolo villaggio che i bulteini animano nei mesi più caldi. Sa Cresiedda (così come viene chiamata dalla gente) è stata costruita nel 1935 in seguito al volere di papa Pio X che in quegli anni aveva autorizzato la costruzione di moltissime chiese di campagna. Sorsero così simili tra loro caratterizzando il paesaggio campestre in tutta Italia. Per tutto il mese di luglio ed agosto ogni domenica, alle ore 19, viene celebrata la messa, frequentatissima dai visitatori e dagli stessi Bulteini che vivonoin estate nelle case edificate intorno alla chiesa a formare un piccolo villaggio. La messa in onore della santa, viene celebrata la domenica dopo l'Assunta (in occasione del quale si festeggia il ferragosto) portando la statua in processione fuori dalla chiesetta.
   Continuando lungo "la strada delle vette", sempre verso Pattada, in corrispondenza di Contra Pizzinna (1027) rientriamo in area demaniale e subito dopo sulla sinistra (prima del bivio per Sa Fraigada) segnaliamo la depressione umida di Ena 'e Lottori, dove le formazioni igrofile risultano essere delle associazioni singolari di notevole interesse scientifico, tant'è che quest'area è stata definita di rilevante interesse naturalistico e per questo privilegiata nel territorio del futuro parco del Marghine - Goceano (area R.I.N. n° 12). La vegetazione igrofila di Ena è Lottori comprende specie particolarmente rare, che si possono trovare solo in ambienti umidi, come ad esempio la Morisia monantha, la Carez insularis, la Lothus alpinus e la Cephalanthera.
   L'itinerario si concluderà al nuraghe Suletta edificato su un'altura (931 metri s.l.m.) che sfrutta in più punti, per l'appoggio delle murature, il rilievo roccioso tutto da scalare.

 
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