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Burgos

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BURGOS

Nel 1951 -u1timo censimento - Burgos contava 2033 abitanti, ora, per la forte immigrazione, la popolazione è scesa a 1650.

L'Amministrazione comunale attuale si propone: costruire le case per i pastori nel Montes, l'ampliamento della Casa Comunale, asfaltare la strada di accesso all'abitato, la costruzione del Monumento ai Caduti, il consolidamento del Castello, la sistemazione della via Barile. Olse e Pianu, l'ammodernamento della rete idrica, la costruzione dell'Asilo.

La maggiore attrattiva turistica è il Castello, costruito da Gonario II, Giudice di Torres, nel 1129 con l'intento di proteggere la regione dall'invasione dei nemici che tentavano od avrebbero tentato di allargare i loro domini e di conquistarne il trono.

Il nostro paese era prima chiamato Goceani ed il nome di Burgos è solo recente ed è la versione sarda di borgo, perché come un borgo del Castello era popolato dai familiari degli armigeri e degli addetti alla fortezza e da coloro che sempre gravitano attorno ad un centro d'intenso traffico. Il paese è anche oggi effettivamente diviso in due ben distinte parti: una ancora ricorda troppo il medioevo con viuzze strette e tortuose, mentre l'altra più recente è tanto diversa.

Gli abitanti si dedicano alla pastorizia ed all'agricoltura, ma molti sono emigrati al Campo Romano con greggi, altri per lavorare in Australia, Svizzera, Germania e Francia.

Francesco Massani.

Nel ringraziare il prof. Massani. il quale gentilmente aderendo al mio invito mi è stato cortese di queste note, formulo l'augurio per Burgos che le Autorità della Provincia e quelle della Regione, mettano in grado i solerti Amministratori di questo Comune di realizzare tutte le opere che hanno in programma.

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Solo poche note di aggiunta a quelle fornitemi dal Massani, su riportate.

Burgos è posto tra le falde della Catena del Goceano ad ovest e le rupi del castello ad est, dista sei chilometri da Bono ed ha un altitudine di 600 metri. E' vicino al Convento di Monterasu e vi si accede per vie aspre e difficili. Una parte del paese è esposto a mezzogiorno, l'altra a tramontana. Il clima, d'inverno, è piuttosto freddo e frequenti vi sono le nevicate, furiosi i temporali, i quali arrecano molti danni. Di rado vi si addensa la nebbia.

La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Antonio Abate e a poca distanza, vi è pure l'antichissima chiesetta di S. Leonardo.

L'agro di Burgos si estende solo per 7 miglia quadrate; la maggior parte si trova in montagna, il resto si distende dalle falde del monte alle sponde del Tirso, ch’è quella parte nominata il Campo.

La terra è molto fertile; vi prosperano assai bene varie qualità di alberi da frutta ed il vino che vi si produce è eccellente. Particolare menzione meritano gli ortaggi sia per la qualità che per la grossezza, perché ben irrigati; grazie al fiumicello Oloe. il quale, nascendo dal salto di Monterasu, in località chiamata Canargius, scorre a poca distanza dal paese e va ad ingrossare le acque del Tirso.

Nel territorio di Burgos, rimangono le vestigia di tre nuraghi : Edra, Su Traili, Sa Toa.

Trattando la parte storica, abbiamo parlato sì diffusamente del castello e della sua storia, che qui credo inutile ridire il già detto. Mi limito, perciò, come ho premesso, a queste sole poche note:

La fondazione di Burgos risale al 1393 e fu il valoroso Mariano d'Arborea a darne l'inizio, collocandovi 25 famiglie di coloni perché coltivassero le terre della Corona. .

Nel principio del secolo scorso Burgos divenne il quartiere di una grossa banda di briganti e disertori, che, annidati nel castello di giorno, scendevano di notte nei paesi circonvicini a commettere stragi e rapine. Ardua fu la lotta contro di essi, ma, alla fine, le forze dell'ordine riuscirono ad annientarli.

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