la fauna - goceano

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

la fauna

Notizie sul Goceano
In tutto il Goceano e, principalmente, nel Monterasu abbondano gli animali selvatici, i cervi, i daini, i cinghiali, le volpi, le lepri e le martore. Vi sono numerosissimi anche gli uccelli, così nelle grandi specie, come nelle minori e gentili. Fino a 15 anni orsono
secondo la minuziosa descrizione del canonico Vittorio Angius, costituiva un importante oasi faunistica. La grande foresta offriva rifugio agli animali delle diverse specie che, nei livelli proposti dalla catena montuosa, trovavano habitat ideale e cibo a sufficienza.

Purtroppo la realtà attuale non è più quella di allora.

«Su crabolu» ha resistito finché ha potuto: l'ultimo daino, che ha percorso i rilievi e i campi del Goceano, è scomparso a metà degli anni Trenta. Almeno dieci anni prima erano stati abbattuti a fucilate gli ultimi esemplari di mufloni e cervi, rappresentanti di specie che un tempo erano diffusissime. Ora il loro ricordo è custodito nella memoria dei più vecchi ed è documentato da alcuni toponimi come: «Messencherva», in territorio di Benetutti; «Corra Cherbina» in quello di Bono; «Pattada e Chelvos» a Illorai; ovunque il bosco del Goceano ospitava i diversi ungulati che, nonostante la caccia spietata, impedita con legge solo nel 1939, erano riusciti a trovare un sicuro rifugio sui rilievi ricchi di ghiandiferi. I primi segnali di affievolimento della presenza di alcuni animali erano già stati registrati verso la fine del secolo scorso: il bosco era stato alterato da disastrosi incendi e da un taglio indi­scriminato, protrattosi per decenni.
Ben poco era stato risparmiato: erano stati abbattuti alberi secolari, il sottobosco era stato spogliato di tutte le sue essenze; e poi la caccia, ancora più devastante.
 
Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu